La Federazione Siciliana FdCA esprime piena solidarietà agli studenti in lotta.


Questa notte un’operazione di polizia in “grande stile” ha portato in carcere ventuno compagni che hanno partecipato al grande corteo contro il G8 Università. La loro colpa è quella di aver espresso il proprio dissenso alle fallimentari politiche neoliberiste che mercificano il sapere e privatizzano l’università, resistendo – quando necessario – alle brutali cariche delle forze dell’ordine, servi e strenui difensori di un governo fascista. L’accusa è stata spiccata dalla procura di Torino, diretta da Caselli, giudice “democratico” che si schiera contro opposizioni reali, dando manforte alle dichiarazione del ministro Brunetta sugli studenti guerriglieri; il tutto è avvenuto all’indomani dell’ipermilitarizzato corteo di Vicenza e a pochi giorni dalle stigmatizzate manifestazioni contro il G8 in programma a L’Aquila. Passo dopo passo, legge dopo legge, ci ritroviamo sempre di più a confrontarci con quella che è una vera e propria dittatura, che reprime ogni forma di opposizione sociale e territoriale, impoverisce la popolazione, criminalizza i migranti ed esclude coloro che vengono considerati “diversi”, il tutto attraverso un uso smodato degli organi giudiziari. Noi rivendichiamo i compagni arrestati come partecipi di un percorso di conflittualità comune che ha attraversato le nostre università e le nostre città e che non si può fermare a colpi di manganelli e arresti. Per questo motivo gli studenti e i compagni di Scienze Politiche e di Lettere e Filosofia di Palermo hanno deciso di occupare le rispettive facoltà, dando una risposta all’ondata di repressione che sta colpendo chi è in contrasto con le scelte dell’esecutivo di Governo ed esprimendo massima solidarietà ai compagni in carcere.

Libertà per i compagni arrestati.

Collettivo 20 Luglio - Scienze Politiche okkupata Facoltà di Lettere e Filosofia occupata